Come purificare e caricare le pietre

Le pietre o cristalli sono compagni inseparabili delle mie giornate da tantissimo tempo.

Quando avevo circa dodici anni incappai per caso, durante una cena in un ristorante in centro, in una signora che praticava la lettura dei cristalli, che mi invitò a lasciare spazio al mio intuito e sceglierne uno tra i tanti che aveva sul tavolo: scelsi una corniola, una pietra fortemente collegata al coraggio e alla spinta creativa, che conservo tutt’ora gelosamente.

Diversi anni dopo fui invitata a fare lo stesso in circostanza diverse, in un momento in cui sentivo forte l’esigenza di ritrovare il mio lato femminile, e il mio intuito mi guidò verso una pietra di luna, simbolo della forza creatrice e guarda un po’, del femminile.

Da quel momento mi fu chiaro che le pietre fossero per me uno specchio del mio sentire e veicoli di significato molto importanti, e iniziai a integrarle nella mia vita, sia indossandole attraverso i gioielli che posizionandole per casa.

Con l’esperienza e il confronto con chi sicuramente aveva ed ha più esperienza di me, negli anni ho imparato una cosa fondamentale: i cristalli non sono oggetti passivi.

Essi sono custoditi nelle rocce e le energie che emanano sono potenti e vanno curate e alimentate, avendo attenzione per la pietra o il gioiello che usiamo o indossiamo: una scarsa cura ne riduce le proprietà.

PURIFICAZIONE DELLE PIETRE

PURIFCARE CON ACQUA

Uno dei metodi per purificare pietre e cristalli è lasciarli per qualche secondo sotto dell’acqua corrente, ovviamente fredda.

Ovviamente l’ideale sarebbe fare questa azione in fiumi o torrenti, magari portando con sé i propri cristalli durante le passeggiate in natura.

Basterà immergere le pietre, o tenendole tra le mani o magari in un colino, in un punto in cui è percepibile la corrente per poi indossarle nuovamente o riporle in un sacchetto di tela naturale o un sacchetto, evitando possibilmente la plastica.

PURIFICARE CON INCENSO O SMUDGE

Un altro metodo di purificazione è quello di passare i cristalli nel fumo di un incenso, o di erbe purificatrici, come salvia bianca e palo santo, ottime anche per purificare la casa e i luoghi che viviamo maggiormente e che quindi sono densi di energie e bisognosi di pulizia.

PURIFICARE CON DRUSA DI AMETISTA

Infine è possibile, e in questo caso è molto pratico per gioielli e pietre di piccole dimensioni, purificare attraverso una drusa di ametista.

Cos’è una drusa? Si parla di drusa quando ci si riferisce a un aggregazione di cristalli su una porzione di parete rocciosa, infatti caratteristico delle druse è l’aspetto pluriappuntito.

Essendo le druse delle superfici abbastanza ampie di cristallo vi si può adagiare sopra appunto ciò che si vuole purificare.

Per questa operazione è necessaria l’ametista in quanto presenta forti proprietà purificatrici.

Ogni quanto va effettuata questa operazione? Dipende dall’uso che si fa degli oggetti in questione: se parliamo di un gioiello che portiamo con noi tutti i giorni, sarà opportuno purificarlo una volta a settimana.

CARICA DELLE PIETRE

Alla purificazione segue la carica, seppur con una frequenza minore: immaginate di pulire un vaso ma poi lasciarlo vuoto: non è molto utile, giusto?

Anche in questo caso ci sono varie possibilità, tuttavia, pensando anche agli intenti che metto nel realizzare i miei gioielli, vi illustrerò quello che per me è il più efficace, ovvero l’utilizzo della luce lunare.

La luna, il nostro satellite, muove tutti i flussi e le energie legate al femminile, all’abbondanza e alla fertilità, caricare ciò che indossiamo con queste energie è un atto molto potente.

Come si carica con la luna? Si tratta di un’operazione molto semplice ma che necessita di qualche piccolo accorgimento: nelle notti di plenilunio bisognerà esporre all’esterno i nostri gioielli e in generale le nostre pietre per tutta la notte.

L’ideale sarebbe metterli in un contenitore (non di plastica, mi raccomando!) ai piedi di un albero, ma anche sul davanzale andrà bene, se non abbiamo altre possibilità e lasciare che la notte compia la magia; è importante però ricordarsi  di riportare all’interno di casa i cristalli prima dell’alzarsi del sole.

Sia dopo la carica che dopo la purificazione possiamo tornare ad indossare i nostri gioielli e utilizzare le nostre pietre.

Prendersi cura dei propri cristalli è un atto d’amore verso noi stessi: pochi gesti che ci aiutano a riprendere contatto con la natura e gli elementi , ci permettono di prenderci del tempo e soprattutto ci educano al valore degli oggetti che decidiamo di portare con noi durante le nostre giornate e che troppo spesso sottoponiamo ad un uso passivo, declassandoli di valore.

.

.

.

Foto Martina Ravaioli, Laura Fabbri, Samatha Tamburini

© macro.glossa
RAVAIOLI MARTINA
P. IVA 04568840401

info@macro.glossa.it